venerdì 23 novembre 2007

AfRiCa V.S ItAliA

Premessa...questo post non l'ho scritto io...ma l'ho trovato casualmente su un altro blog,mi è piaciuto e ho pensato:"chissà,magari anche altri sentiranno i brividi leggendo queste righe"..
Non so...ditemelo voi...so bene che qualcuno potrebbe criticarmi. Succede.
Ma chiedo una sola cosa,anche se magari non vi piacerà,in qualunque caso riffletteteci sopra... :D
I miei applausi.

Africa vs Italia:

Cordiali lettrici, cordiali lettori,
siete mai stati in Africa?
Non intendo Sharm El Sheik o qualche scintillante Hotel 5 stelle dei circuiti internazionali: Intendo l’Africa dei villaggi, delle foreste, della terra polverosa, della fame e della sete.
Se ancora non ci siete stati, organizzatevi. Un secondo viaggio di nozze, un regalo per la laurea, un’occasione per fermarvi, una fuga per amore, una meritata vacanza. Trovate un pretesto qualunque e partite.
Secondo le vostre possibilità e disponibilità, ma fatelo.
Porterete, al vostro ritorno, alcune impagabili considerazioni, che vi renderanno ricco e felice.
Tornati a casa, vi sentirete dotati di straordinari poteri, solo aprendo il rubinetto dell’acqua.

Vi sentirete eccezionalmente fortunati aprendo il frigorifero e scegliendo cosa cucinare.

Vi sentirete ricchi sfondati aprendo un armadio e scegliendo cosa indossare.

Vi riempirete d’orgoglio infilando la chiave nella serratura di casa.

Vi brilleranno gli occhi quando indosserete un paio di scarpe nuove.

Vi incanterete alla luce nel soggiorno animata da un semplice interruttore.

E se vi dicono che fuori dai villaggi organizzati, l’Africa è un posto pericoloso, inospitale ed incivile, ricordate queste umili e cordiali considerazioni:

In Africa le persone camminano sulle strade fuori città tenendosi ad un metro circa dal bordo della strada, per non essere morsi dai serpenti.
In Italia se cammini su una strada fuori città hai l’assoluta certezza di essere travolto dalle automobili. Carrozzina e nipote compreso.

In Africa le capanne dei villaggi non hanno serratura, e talvolta nemmeno le porte. Tanto dentro non c’è niente.
In Italia se metti una porta blindata, l’antifurto e le videocamere di sorveglianza, ti sequestrano, ti imbavagliano e ti soffocano. Specialmente se hai buon gusto per i quadri.

In Africa se giri per la periferia delle grandi città in auto, con il braccio di fuori, ed hai un anello al dito, ti tagliano la mano per non perdere tempo a sfilarti l’anello.
In Italia se giri per la periferia delle grandi città in auto, con il braccio di fuori, ed hai un anello al dito o un bracciale, o una collana o un’auto da più di 20mila euro, ti sparano, per non perdere tempo ad affilare coltelli.

In alcuni paesi dell’Africa per mandare a scuola un bambino la famiglia deve garantire almeno due divise blu. E i bambini fanno in media 30 km al giorno, a piedi.
In Italia per mandare a scuola un bambino la famiglia deve godere di almeno due stipendi da 1300 Euro al mese. E i bambini passano in media 3 ore al giorno davanti alla TV.

In Africa non è facile incontrare un supermercato. Non esiste la metro. Nessuno porta borsette .
In Italia può capitare che vai al supermercato, prendi la metro, ti rubano la borsa, ti stuprano e ti uccidono di botte.

In Africa è quasi inesistente la Sanità pubblica. E il mal di denti è un lusso che non ti puoi permettere. Per andare al dentista potresti fare un viaggio anche di 500 Km. Semmai avessi i soldi per pagarlo.
In Italia la spesa pubblica più ingente è la Sanità. E il mal di denti è considerato un problema estetico a cui rimediare con professionisti a pagamento. A 500 euro a botta detraibili dalle tasse. Semmai rilasciassero una fattura.


In Africa ci sono bambini che implorano per una magliettina usata in buono stato. I più fortunati hanno in regalo anche grandi ciabatte in gomma.
In Italia i ragazzini organizzano rapine per comprarsi lo scooter.

In Africa molte donne non si coprono il seno, specialmente quando sono nel loro villaggio.
In Italia se fai una carezza ad un bambino, ti sodomizzano in carcere. E finisci da Bruno Vespa.

In Africa ci sono uomini con 7 mogli e oltre 40 figli.
In Italia ci sono oltre 50 mila prostitute straniere. E milioni di coppie senza figli.

In Africa gli artigiani aprono bancarelle improvvisate sulla spiaggia per vendere il prodotto delle loro mani, preziose mani.
In Italia gli operai restano disoccupati perché hanno trasferito all’estero i macchinari delle fabbriche. Per sfruttare mani meno costose.

In Africa più di 1 bambino su 6 muore prima di aver compiuto 5 anni. Per diarrea, malaria, morbillo. I vaccini costano meno di un Euro.
In Italia 150 mila bambini l’anno sono abortiti. Talvolta per paura, disagio, povertà. L’interruzione volontaria della gravidanza è in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. E’ gratis.

In Africa le donne robuste sono considerate particolarmente attraenti.
In Italia circa 80 mila donne soffrono di anoressia. Tutte le altre combattono un’estenuante battaglia quotidiana contro l’adipe in eccesso prima, e le smagliature dopo. Nel mezzo quella contro la depressione.

In Africa circa 300 mila donne ogni anno muoiono per emorragia da parto. Si sarebbero salvate se avessero partorito in ospedale, magari in Italia.
In Italia circa 70 mila donne ogni anno si sottopongono a interventi chirurgici di mastoplastica additiva (tette più grosse). Circa 2000 tra loro sono colpite da infezione, alcune con complicanze fatali. Si sarebbero salvate se avessero visto e compreso, magari, l’Africa.


Cordialità
Yossaryan

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